Rumori fuori scena
Trama
E’ la sera della prova generale di “Con niente addosso”, farsa comico-sexy che dovrebbe sbancare i
botteghini, e nulla sta andando come dovrebbe! Dotty non ricorda le battute, ma in compenso conosce
perfettamente l’anatomia di Garry, che potrebbe essere suo figlio! Freddy inciampa nella sua ombra e, per la
miseria! non ha ancora capito niente del testo! Selsdon è sordo come una campana e talmente ubriaco da non
reggersi in piedi! Belinda è sempre nel suo mondo perfetto e dorato. E Poppy, la povera assistente di scena,
parafulmine di tutti i malumori di regista e attori? E Tim? Tra sostituzioni di porte e personaggi, non sa
nemmeno più chi è né cosa sta facendo! E Brooke? Che oca! Non capisce un accidente! Quasi peggio di
Freddy! Ma assai meglio per altre qualità, che l’egocentrico – e donnaiolo – regista Lloyd Dallas, conosce
molto bene…
Quanti di noi si sono chiesti cosa davvero succeda “dietro le quinte”? Michael Frayn ce lo racconta a modo
suo, offrendoci questa spassosissima incursione al di là del sipario, per poter ascoltare, tutti insieme, i
“Rumori fuori scena” della più eterogenea e sgangherata compagnia mai vista. Gelosie, ripicche, dispetti,
sotterfugi, recitati e, pure, vissuti. Realtà e finzione scenica si intrecciano fino a non distinguersi più, in una
turbinosa sarabanda di inseguimenti e rimescolamenti di personaggi, situazioni e coppie. «Entrare e uscire.
Entrare e uscire. Il teatro è così. La vita è così» sentenzia Lloyd, profetico. E Michael Frayn gli dà ragione,
offrendoci per una volta la possibilità di assistere ad un allestimento sia dalla platea, come al solito, sia –
grazie ad un ingegnoso ribaltamento della scena – “spiando”, dietro le quinte, gli attori che attendono il loro
turno per «entrare e uscire», su quel palco che diventa – gradualmente, inesorabilmente – il palcoscenico
della (nostra) vita.
Macchina comica di indiscutibile efficacia, l’allestimento del Mosaico deve il suo successo principalmente al
ritmo serratissimo e alla indovinata e brillante caratterizzazione dei personaggi.